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IMIDAZYL * COLLIRIO FLACONCINO 10ML 0,1%
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€ 6,95
"1 MG/ML COLLIRIO SOLUZIONE"1 FLACONE 10 ML" Il prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, asma bronchiale e iperglicemia (diabete). Il prodotto va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può causare depressione del S.N.C. (sedazione spiccata ed ipotonia), coma. In questi casi è sempre necessaria un’immediata assistenza medica. Il prodotto non è idoneo al trattamento di infezioni, danni meccanici (traumi), chimici o da calore o per eliminare corpi estranei nell’occhio. Queste situazioni richiedono l’attenzione del medico. Imidazyl flacone da 10 ml contiene benzalconio cloruro. Può causare irritazione agli occhi durante il trattamento, non devono essere indossate lenti a contatto morbide. Poiché il benzalconio cloruro non è presente nella confezione monodose, questa può essere utilizzata dai portatori di lenti a contatto, o da coloro che manifestano ipersensibilità al benzalconio cloruro. Conservare nella confezione originale. Instillare nell’occhio interessato 1–2 gocce, 1–2 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. In caso del persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento consultare il medico. In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per più di 4 giorni consecutivi salvo diversa prescrizione medica stante la possibilità che possano verificarsi in caso contrario effetti indesiderati. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina. Glaucoma ad angolo stretto o altre gravi malattie dell’occhio. Bambini al di sotto dei 12 anni. Contemporaneo trattamento con farmaci inibitori delle monoaminossidasi (vedere paragrafo 4.5). Negli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva caratterizzati da senso di bruciore, anche da agenti esterni, associato ad eccessiva lacrimazione, fotofobia, iperemia. Imidazyl flacone da 10 ml Benzalconio cloruro Sodio cloruro Disodio edetato Sodio fosfato monobasico diidrato Sodio fosfato dibasico diidrato Acqua depurata. Imidazyl contenitore monodose Sodio fosfato monobasico Sodio cloruro Acqua per preparazioni iniettabili.1 ml di soluzione contiene 1 mg di nafazolina nitrato (pari a 770 mcg di nafazolina). Eccipiente con effetti noti: Flacone da 10 ml: 1 ml di soluzione contiene 0,10 mg di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. L’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. L’ingestione accidentale del farmaco, specialmente nei bambini, può causare depressione del sistema nervoso centrale: sedazione spiccata (forte sonnolenza), ipotonia e coma. Se ciò accadesse: lavanda gastrica, sedazione con diazepam e misure di supporto generale. Non sono noti effetti teratogeni ed embriotossici del componente la specialità, nell’uso topico. Comunque nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Imidazyl non deve essere usato se state assumendo farmaci inibitori della monoaminossidasi o se sono passate meno di due settimane dall’ultima somministrazione di questi medicinali poiché possono insorgere gravi crisi ipertensive.
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Vai al carrelloIMIDAZYL*COLL 10FL 1D 1MG/ML
€ 9,70
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1 MG/ML COLLIRIO SOLUZIONE10 CONTENITORI MONODOSE 0,5 ML" Il prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, asma bronchiale e iperglicemia (diabete). Il prodotto va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può causare depressione del S.N.C. (sedazione spiccata ed ipotonia), coma. In questi casi è sempre necessaria un’immediata assistenza medica. Il prodotto non è idoneo al trattamento di infezioni, danni meccanici (traumi), chimici o da calore o per eliminare corpi estranei nell’occhio. Queste situazioni richiedono l’attenzione del medico. Imidazyl flacone da 10 ml contiene benzalconio cloruro. Può causare irritazione agli occhi durante il trattamento, non devono essere indossate lenti a contatto morbide. Poiché il benzalconio cloruro non è presente nella confezione monodose, questa può essere utilizzata dai portatori di lenti a contatto, o da coloro che manifestano ipersensibilità al benzalconio cloruro. Conservare nella confezione originale. Instillare nell’occhio interessato 1–2 gocce, 1–2 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. In caso del persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento consultare il medico. In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per più di 4 giorni consecutivi salvo diversa prescrizione medica stante la possibilità che possano verificarsi in caso contrario effetti indesiderati. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina. Glaucoma ad angolo stretto o altre gravi malattie dell’occhio. Bambini al di sotto dei 12 anni. Contemporaneo trattamento con farmaci inibitori delle monoaminossidasi (vedere paragrafo 4.5). Negli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva caratterizzati da senso di bruciore, anche da agenti esterni, associato ad eccessiva lacrimazione, fotofobia, iperemia. Imidazyl flacone da 10 ml Benzalconio cloruro Sodio cloruro Disodio edetato Sodio fosfato monobasico diidrato Sodio fosfato dibasico diidrato Acqua depurata. Imidazyl contenitore monodose Sodio fosfato monobasico Sodio cloruro Acqua per preparazioni iniettabili.1 ml di soluzione contiene 1 mg di nafazolina nitrato (pari a 770 mcg di nafazolina). Eccipiente con effetti noti: Flacone da 10 ml: 1 ml di soluzione contiene 0,10 mg di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. L’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. L’ingestione accidentale del farmaco, specialmente nei bambini, può causare depressione del sistema nervoso centrale: sedazione spiccata (forte sonnolenza), ipotonia e coma. Se ciò accadesse: lavanda gastrica, sedazione con diazepam e misure di supporto generale. Non sono noti effetti teratogeni ed embriotossici del componente la specialità, nell’uso topico. Comunque nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Imidazyl non deve essere usato se state assumendo farmaci inibitori della monoaminossidasi o se sono passate meno di due settimane dall’ultima somministrazione di questi medicinali poiché possono insorgere gravi crisi ipertensive.
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Vai al carrelloVALONTAN*4CPR RIV 100MG
€ 7,80
€ 7,10
ADULTI 100 MG COMPRESSE RIVESTITE 4 COMPRESSE L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici o altri farmaci ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile. Usare con cautela in soggetti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, altre sindromi di ritenzione urinaria, ostruzione intestinale, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, asma bronchiale, bronchite cronica o enfisema, ipertiroidismo. Il medicinale può esacerbare disordini convulsivi. Va pertanto impiegato con molta cautela nei soggetti affetti da epilessia. VALONTAN Adulti contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Nessuna. Adulti: Nelle naupatie (mal di mare, d’auto, di treno, d’aereo), la nausea e il vomito possono essere controllati con una dose singola di mezza compressa di VALONTAN Adulti (50 mg), il cui effetto dura approssimativamente per 4 ore; questa dose, occorrendo, può essere ripetuta, a scopo di prevenzione, ogni 4 ore (3 compresse nelle 24 ore). Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati. Ipersensibilità al principio attivo, verso altri antistaminici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini e adolescenti. Controindicato durante la gravidanza e l’allattamento. Prevenzione e trattamento della nausea, del vomito e della vertigine, propri delle naupatie (mal di mare, d’auto, di treno, d’aereo). Saccarosio, silice colloidale, magnesio stearato, amido di mais. Componenti del rivestimento: resina acrilica (Eudragit), talco.Ogni compressa rivestita contiene: Principio attivo Dimenidrinato 100 mg. Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa rivestita contiene 16 mg di saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. In seguito al trattamento con VALONTAN Adulti sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: Classificazione sistemica organica secondo MedDRA Effetti indesiderati più frequenti Effetti indesiderati frequenti Effetti indesiderati meno frequenti Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia Disturbi psichiatrici Insonnia Euforia Patologie del sistema nervoso Sedazione Sonnolenza Cefalea Vertigine Tremori Convulsioni Patologie dell’occhio Disturbi dell’accomodazione Patologie cardiache Tachicardia Patologie vascolari Ipotensione Patologie gastrointestinali Secchezza delle fauci Nausea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Fotosensibilità Reazione cutanea su base allergica Patologie renali e urinarie Disturbi della minzione Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. In caso di sovradosaggio consultare immediatamente il medico. La sonnolenza è il sintomo più usuale di iperdosaggio. Dosi tossiche possono produrre: convulsione, coma e depressione respiratoria. Nel caso attuare una terapia sintomatica. Quando necessario, assistenza respiratoria. VALONTAN Adulti è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il bambino ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l’allattamento evitando la somministrazione del prodotto. Durante il trattamento evitare l’uso contemporaneo di bevande alcoliche e di farmaci antidepressivi, ipnotici, sedativi o tranquillanti, allo scopo di impedire eventuali fenomeni additivi di sedazione (vedere anche paragrafo 4.7).
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Vai al carrelloVALONTAN*10CPR RIV 100MG
€ 9,80
€ 9,00
ADULTI 100 MG COMPRESSE RIVESTITE 10 COMPRESSE L’uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici o altri farmaci ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile. Usare con cautela in soggetti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, altre sindromi di ritenzione urinaria, ostruzione intestinale, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, asma bronchiale, bronchite cronica o enfisema, ipertiroidismo. Il medicinale può esacerbare disordini convulsivi. Va pertanto impiegato con molta cautela nei soggetti affetti da epilessia. VALONTAN Adulti contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Nessuna. Adulti: Nelle naupatie (mal di mare, d’auto, di treno, d’aereo), la nausea e il vomito possono essere controllati con una dose singola di mezza compressa di VALONTAN Adulti (50 mg), il cui effetto dura approssimativamente per 4 ore; questa dose, occorrendo, può essere ripetuta, a scopo di prevenzione, ogni 4 ore (3 compresse nelle 24 ore). Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati. Ipersensibilità al principio attivo, verso altri antistaminici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini e adolescenti. Controindicato durante la gravidanza e l’allattamento. Prevenzione e trattamento della nausea, del vomito e della vertigine, propri delle naupatie (mal di mare, d’auto, di treno, d’aereo). Saccarosio, silice colloidale, magnesio stearato, amido di mais. Componenti del rivestimento: resina acrilica (Eudragit), talco.Ogni compressa rivestita contiene: Principio attivo Dimenidrinato 100 mg. Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa rivestita contiene 16 mg di saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. In seguito al trattamento con VALONTAN Adulti sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: Classificazione sistemica organica secondo MedDRA Effetti indesiderati più frequenti Effetti indesiderati frequenti Effetti indesiderati meno frequenti Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia Disturbi psichiatrici Insonnia Euforia Patologie del sistema nervoso Sedazione Sonnolenza Cefalea Vertigine Tremori Convulsioni Patologie dell’occhio Disturbi dell’accomodazione Patologie cardiache Tachicardia Patologie vascolari Ipotensione Patologie gastrointestinali Secchezza delle fauci Nausea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Fotosensibilità Reazione cutanea su base allergica Patologie renali e urinarie Disturbi della minzione Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. In caso di sovradosaggio consultare immediatamente il medico. La sonnolenza è il sintomo più usuale di iperdosaggio. Dosi tossiche possono produrre: convulsione, coma e depressione respiratoria. Nel caso attuare una terapia sintomatica. Quando necessario, assistenza respiratoria. VALONTAN Adulti è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il bambino ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l’allattamento evitando la somministrazione del prodotto. Durante il trattamento evitare l’uso contemporaneo di bevande alcoliche e di farmaci antidepressivi, ipnotici, sedativi o tranquillanti, allo scopo di impedire eventuali fenomeni additivi di sedazione (vedere anche paragrafo 4.7).
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Vai al carrelloINDUSIL*OS GTT FL 30MG+FL 15ML
€ 8,50
€ 7,80
30 MG POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE ORALE1 FLACONE POLVERE + 1 CONTENITORE MONODOSE 15 ML" I prodotti contenenti cobamamide non dovrebbero essere somministrati a soggetti anemici se non sulla base di indagini volte a stabilire l’esatta natura dell’anemia. Una somministrazione non mirata del prodotto può condurre ad errori diagnostici. Il trattamento degli stati anemici va condotto sotto controllo ematologico. Data la particolare labilità e fotosensibilità della cobamamide l’eventuale soluzione del prodotto in liquidi o la sua miscelazione in altri alimenti deve avvenire immediatamente prima del momento della somministrazione. La soluzione ricostituita deve essere conservata a temperatura inferiore a 25°C nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Il periodo di validità della soluzione ricostituita è di 30 giorni. Posologia Adulti: 10–20 gocce 2–3 volte al giorno (10 gocce = 1 mg). Popolazione pediatrica: 10 gocce 2–3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione Le gocce possono eventualmente essere aggiunte ad acqua o latte ed altro liquido, immediatamente prima della somministrazione e senza che ne venga modificato il sapore. Ipersensibilità al principio attivo, ad altre sostanze dalla struttura chimica simile a cobamamide (in particolare cianocobalamina, idroxocobalamina, etiocobalamina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. In tutti i casi di carenza di Vitamina B12 per aumentata richiesta e ridotto apporto dietetico. Flacone polvere: Mannite. Flacone solvente: Benzalconio cloruro Acqua depurata.Un flacone di polvere contiene 30 mg di cobamamide (dopo ricostituzione 10 gocce contengono 1 mg di cobamamide). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. L’impiego di cobamamide, può raramente essere seguito da reazioni generali d’ipersensibilità (febbre, ipotensione, eruzioni cutanee, anafilassi). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Gli studi sugli animali non mostrano una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). L’uso di Indusil durante la gravidanza può essere considerato, purché vengano rispettate le normali dosi terapeutiche e sussista realmente l’indicazione medica al trattamento. Non sono stati effettuati studi di interazione. Non sono note interazioni con altri farmaci.
€ 7,80
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Vai al carrelloNAPROSYN*GEL 50G 10%
€ 11,60
€ 10,50
10% GELTUBO 50 G" Evitare l’impiego del gel sulle ferite. Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza può provocare nei soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. La quantità di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge in circolo concentrazioni tali da esporre ai rischi di effetti collaterali e da rendere valide le avvertenze relative alla somministrazione del farmaco per via sistemica. Tuttavia si sconsiglia l’uso di Naprosyn ai pazienti nei quali l’acido acetilsalicilico e/o altri FANS inducano reazioni allergiche ed inoltre si sconsiglia l’uso ai pazienti con manifestazioni allergiche in atto o all’anamnesi. Inoltre, se il prodotto viene applicato su una vasta area e per un prolungato periodo di tempo, non si può escludere la comparsa di effetti collaterali sistemici. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilità o di fotosensibilizzazione evitare l’esposizione alla luce solare diretta, compreso il solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Spalmare il gel nella sede del dolore, 2 volte al giorno, massaggiando leggermente fino a completo assorbimento. Ipersensibilità al principio attivo o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del bambino non è escluso. Pertanto l’uso di Naprosyn in gravidanza e/o allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità. Mialgie, lombalgie, torcicollo, fibromiositi, borsiti, tendiniti, tenosinoviti, periartriti, contusioni, strappi muscolari, distorsioni, ematomi, edemi e infiltrati traumatici, flebiti. Coadiuvante di terapie ortopediche e riabilitative. Carbomer, etanolo, trietanolamina, sodio metabisolfito, profumo di rosa, acqua depurata.100 g di gel contengono 10 g di naprossene. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Con alcuni antinfiammatori non steroidei ad uso topico cutaneo o transdermico, derivati dell’acido propionico, sono state segnalate reazioni avverse cutanee con eritema, prurito, irritazione, sensazione di calore o bruciore e dermatiti da contatto. Sono stati segnalati anche alcuni casi di eruzioni bollose di varia gravità. Sono possibili reazioni di fotosensibilità. L’uso, specie se prolungato dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del bambino non è escluso. Pertanto l’uso di Naprosyn in gravidanza e/o allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità. Possibile sinergismo con terapie antiflogistiche sistemiche.
€ 10,50
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Vai al carrelloRECOTUSS SEDAT*30CPR MAST6,5MG
€ 9,60
€ 8,80
6,5 MG COMPRESSE MASTICABILI30 COMPRESSE" Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Il destrometorfano dovrebbe essere usato con cautela in pazienti debilitati. Il prodotto non è consigliabile in pazienti asmatici. Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonché con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive. Rischio derivante dall’uso concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati: l’uso concomitante di Recotuss Sedativo e farmaci sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati possono causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni alternative di trattamento. Se viene presa la decisione di prescrivere Recotuss Sedativo in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. I pazienti devono essere monitorati attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e chi li assiste di controllare questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica Nei bambini al di sotto dei due anni il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L’attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6 (vedere anche paragrafo 4.5). Recotuss Sedativo contiene saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Sciroppo: non conservare a temperatura superiore a 30°C. Compresse masticabili Adulti: sciogliere in bocca due compresse, tre-quattro volte al giorno. Sciroppo Adulti: un misurino (tacca “5 ml” del cucchiaio dosatore incluso nella confezione) tre-quattro volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Popolazione pediatrica Compresse masticabili Bambini al di sopra dei due anni: sciogliere in bocca una compressa, tre-quattro volte al giorno. Sciroppo Bambini al di sopra dei due anni: mezzo misurino (tacca “2,5 ml” del cucchiaio dosatore incluso nella confezione) tre-quattro volte al giorno. Ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze correlate dal punto di vista chimico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con antidepressivi. Trattamento sintomatico della tosse. Compresse masticabili Saccarosio Silice precipitata Sodio stearato Gomma arabica Aroma balsamico Sciroppo Etanolo Sorbitolo soluzione Saccarosio Glicerolo Metile para-idrossibenzoato Aroma Limone Aroma Menta Acqua depurata Compresse masticabili Ogni compressa masticabile contiene 6,5 mg di destrometorfano bromidrato (pari a 5,007 mg di destrometorfano). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio. Sciroppo 1 ml di sciroppo contiene 2,0 mg di destrometorfano bromidrato (pari a 1,541 mg di destrometorfano). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio, etanolo e metile p-idrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Durante la terapia possono verificarsi sonnolenza, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito) vertigini. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa. Come sintomo di sovradosaggio possono manifestarsi confusione mentale e forte eccitamento. Alti dosaggi possono indurre depressione respiratoria. Nelle donne in stato di gravidanza il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. È sconsigliabile durante la terapia l’uso di alcool. Inibitori del CYP2D6 Il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.Interazione con altri medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati L’uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC. La dose e la durata dell’uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
€ 8,80
Prodotto aggiunto al carrello.
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Vai al carrelloRECOTUSS SEDATIVO*SCIR 100ML
€ 10,10
€ 9,30
2 MG/ML SCIROPPO1 FLACONE DA 100 ML" Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Il destrometorfano dovrebbe essere usato con cautela in pazienti debilitati. Il prodotto non è consigliabile in pazienti asmatici. Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonché con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive. Rischio derivante dall’uso concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati: l’uso concomitante di Recotuss Sedativo e farmaci sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati possono causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni alternative di trattamento. Se viene presa la decisione di prescrivere Recotuss Sedativo in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. I pazienti devono essere monitorati attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e chi li assiste di controllare questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Popolazione pediatrica Nei bambini al di sotto dei due anni il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L’attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6 (vedere anche paragrafo 4.5). Recotuss Sedativo contiene saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Sciroppo: non conservare a temperatura superiore a 30°C. Compresse masticabili Adulti: sciogliere in bocca due compresse, tre-quattro volte al giorno. Sciroppo Adulti: un misurino (tacca “5 ml” del cucchiaio dosatore incluso nella confezione) tre-quattro volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Popolazione pediatrica Compresse masticabili Bambini al di sopra dei due anni: sciogliere in bocca una compressa, tre-quattro volte al giorno. Sciroppo Bambini al di sopra dei due anni: mezzo misurino (tacca “2,5 ml” del cucchiaio dosatore incluso nella confezione) tre-quattro volte al giorno. Ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze correlate dal punto di vista chimico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con antidepressivi. Trattamento sintomatico della tosse. Compresse masticabili Saccarosio Silice precipitata Sodio stearato Gomma arabica Aroma balsamico Sciroppo Etanolo Sorbitolo soluzione Saccarosio Glicerolo Metile para-idrossibenzoato Aroma Limone Aroma Menta Acqua depurata Compresse masticabili Ogni compressa masticabile contiene 6,5 mg di destrometorfano bromidrato (pari a 5,007 mg di destrometorfano). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio. Sciroppo 1 ml di sciroppo contiene 2,0 mg di destrometorfano bromidrato (pari a 1,541 mg di destrometorfano). Eccipienti con effetti noti: Saccarosio, etanolo e metile p-idrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Durante la terapia possono verificarsi sonnolenza, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito) vertigini. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa. Come sintomo di sovradosaggio possono manifestarsi confusione mentale e forte eccitamento. Alti dosaggi possono indurre depressione respiratoria. Nelle donne in stato di gravidanza il preparato deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. È sconsigliabile durante la terapia l’uso di alcool. Inibitori del CYP2D6 Il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.Interazione con altri medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati L’uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC. La dose e la durata dell’uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
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Vai al carrelloFALVIN*CREMA 30G 2%
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"2% CREMA"TUBO 30 G" Al momento dell’applicazione sulla lesione si può riscontrare una modesta sensazione di bruciore che scompare rapidamente. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Falvin 2% crema e Falvin 2% spray cutaneo, soluzione contengono glicole propilenico. Possono causare irritazione cutanea. Falvin 2% crema contiene alcool cetilico. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 2% crema contiene lanolina idrogenata. può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Conservare a temperatura inferiore ai 25° C. Falvin va applicato 1–2 volte al giorno, secondo il parere del medico, dopo aver lavato ed asciugato la parte lesa, utilizzando la formulazione adatta alla localizzazione della lesione. Falvin 2% crema – è indicata per il trattamento della cute glabra, delle pieghe cutanee e delle mucose; si applica frizionando leggermente. L’uso preferenziale della crema è per le micosi secche: pityriasis versicolor, eritrasma, onicomicosi (nelle onicomicosi la crema va applicata con bendaggio occlusivo); la crema è adatta all’impiego nelle micosi genitali maschili. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione – è indicato per le localizzazioni al cuoio capelluto e per le zone cutanee ricoperte da peli. Lo spray cutaneo soluzione, inoltre, è di facile e comodo impiego per le micosi estese e per le zone difficilmente raggiungibili. Falvin non unge, non macchia ed è facilmente asportabile con acqua. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Falvin 2% crema, Falvin 2% spray cutaneo, soluzione: – Dermatomicosi da dermatofiti (Trichophyton, Microsporum, Epidermophyton) a diversa localizzazione: tinea capitis, tinea corporis, tinea cruris, tinea pedis (piede d’atleta), tinea manuum, tinea faciei, tinea barbae, tinea unguium. – Candidiasi della pelle (intertrigo, perleche, candidiasi facciale, candidiasi "da pannolino", perineale e scrotale); balaniti, balanopostiti; onichia e paronichia. – Pityriasis versicolor (da Pityrosporum orbiculare e P. ovale). – Otomicosi (da Candida o da muffe), solo se non sono presenti lesioni del timpano. – Eritrasma. – Micosi con superinfezioni batteriche (da batteri Gram–positivi). Falvin 2% crema Glicole propilenico Lanolina idrogenata Olio di mandorla raffinato Estere poliglicolico di acidi grassi Alcool cetilico Gliceril monostearato Sodio edetato Acqua depurata. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione Alcool Glicole propilenico Acqua depurata. Falvin 2% crema 100 g di crema contengono 2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: 100 g di crema contengono 5 g di glicole propilenico, 3 g di alcool cetilico, 1 g di lanolina idrogenata. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione 100 ml di soluzione contengono 2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipiente con effetti noti: 100 ml di soluzione contengono 35 g di glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Quando usato come raccomandato, Falvin è solo scarsamente assorbito e non sono previsti effetti indesiderati sistemici. L’uso prolungato dei prodotti per uso topico può causare fenomeni di sensibilizzazione (vedere paragrafo 4.4). Nella tabella sottostante sono riportati gli effetti indesiderati, elencati in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e in base alla frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto raro Eritema, prurito, rash, rash eritematoso, irritazione della pelle, sensazione di bruciore della pelle Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Benché l’assorbimento percutaneo del fenticonazolo sia piuttosto scarso, si consiglia di non usare il medicinale in gravidanza. Nessuna conosciuta.
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Vai al carrelloFALVIN*SPRAY CUT 30ML 2%
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"2% SPRAY CUTANEO, SOLUZIONE"FLACONE 30 ML " Al momento dell’applicazione sulla lesione si può riscontrare una modesta sensazione di bruciore che scompare rapidamente. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Falvin 2% crema e Falvin 2% spray cutaneo, soluzione contengono glicole propilenico. Possono causare irritazione cutanea. Falvin 2% crema contiene alcool cetilico. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 2% crema contiene lanolina idrogenata. può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Conservare a temperatura inferiore ai 25° C. Falvin va applicato 1–2 volte al giorno, secondo il parere del medico, dopo aver lavato ed asciugato la parte lesa, utilizzando la formulazione adatta alla localizzazione della lesione. Falvin 2% crema – è indicata per il trattamento della cute glabra, delle pieghe cutanee e delle mucose; si applica frizionando leggermente. L’uso preferenziale della crema è per le micosi secche: pityriasis versicolor, eritrasma, onicomicosi (nelle onicomicosi la crema va applicata con bendaggio occlusivo); la crema è adatta all’impiego nelle micosi genitali maschili. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione – è indicato per le localizzazioni al cuoio capelluto e per le zone cutanee ricoperte da peli. Lo spray cutaneo soluzione, inoltre, è di facile e comodo impiego per le micosi estese e per le zone difficilmente raggiungibili. Falvin non unge, non macchia ed è facilmente asportabile con acqua. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Falvin 2% crema, Falvin 2% spray cutaneo, soluzione: – Dermatomicosi da dermatofiti (Trichophyton, Microsporum, Epidermophyton) a diversa localizzazione: tinea capitis, tinea corporis, tinea cruris, tinea pedis (piede d’atleta), tinea manuum, tinea faciei, tinea barbae, tinea unguium. – Candidiasi della pelle (intertrigo, perleche, candidiasi facciale, candidiasi "da pannolino", perineale e scrotale); balaniti, balanopostiti; onichia e paronichia. – Pityriasis versicolor (da Pityrosporum orbiculare e P. ovale). – Otomicosi (da Candida o da muffe), solo se non sono presenti lesioni del timpano. – Eritrasma. – Micosi con superinfezioni batteriche (da batteri Gram–positivi). Falvin 2% crema Glicole propilenico Lanolina idrogenata Olio di mandorla raffinato Estere poliglicolico di acidi grassi Alcool cetilico Gliceril monostearato Sodio edetato Acqua depurata. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione Alcool Glicole propilenico Acqua depurata. Falvin 2% crema 100 g di crema contengono 2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: 100 g di crema contengono 5 g di glicole propilenico, 3 g di alcool cetilico, 1 g di lanolina idrogenata. Falvin 2% spray cutaneo, soluzione 100 ml di soluzione contengono 2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipiente con effetti noti: 100 ml di soluzione contengono 35 g di glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Quando usato come raccomandato, Falvin è solo scarsamente assorbito e non sono previsti effetti indesiderati sistemici. L’uso prolungato dei prodotti per uso topico può causare fenomeni di sensibilizzazione (vedere paragrafo 4.4). Nella tabella sottostante sono riportati gli effetti indesiderati, elencati in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e in base alla frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto raro Eritema, prurito, rash, rash eritematoso, irritazione della pelle, sensazione di bruciore della pelle Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Benché l’assorbimento percutaneo del fenticonazolo sia piuttosto scarso, si consiglia di non usare il medicinale in gravidanza. Nessuna conosciuta.
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Vai al carrelloFALVIN*LAV VAG 5FL 150ML 0,2%
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0,2% SOLUZIONE VAGINALE5 FLACONI 150 ML" Al momento dell’introduzione endovaginale si può riscontrare una modesta sensazione di bruciore che scompare rapidamente. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Le capsule molli vaginali o la crema vaginale non devono essere utilizzate con contraccettivi di barriera (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Falvin 2% crema vaginale e Falvin 0,2% soluzione vaginale contengono glicole propilenico. Possono causare irritazione cutanea. Falvin 2% crema vaginale contiene alcool cetilico. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 2% crema vaginale contiene lanolina idrogenata. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 0,2% soluzione vaginale contiene benzalconio cloruro. Irritante, può causare reazioni cutanee locali. Falvin 200 mg capsule molli vaginali, Falvin 600 mg capsule molli vaginali e Falvin 1000 mg capsule molli vaginali contengono etile paraidrossibenzoato sodico e propile paraidrossibenzoato sodico. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Conservare a temperatura inferiore ai 25° C. Falvin 200 mg capsule molli vaginali – 1 capsula molle vaginale da 200 mg alla sera prima di coricarsi, per 3 giorni, a seconda del giudizio del medico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali – 1 capsula molle vaginale da 600 mg la sera in unica somministrazione. In caso di persistenza della sintomatologia, può essere ripetuta dopo 3 giorni una seconda somministrazione. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali – nelle infezioni vaginali da Trichomonas ed in quelle miste (Trichomonas + Candida) si consiglia di applicare 1 capsula molle vaginale da 1000 mg seguita da una seconda applicazione dopo 24 ore, se necessario. Nelle infezioni da Candida: 1 capsula molle vaginale da 1000 mg la sera in unica somministrazione. In caso di persistenza della sintomatologia, può essere ripetuta dopo 3 giorni una seconda somministrazione. Le capsule molli vaginali vanno introdotte profondamente in vagina (fino a livello dei fornici). Falvin 2% crema vaginale – introdurre il contenuto dell’applicatore (circa 5 g) profondamente in vagina. Si applica mediante applicatore (lavabile e riutilizzabile) prima di coricarsi, se necessario anche al mattino. Allo scopo di evitare una reinfezione si consiglia il contemporaneo trattamento locale (glande e prepuzio) del partner con Falvin crema. Falvin 0,2% soluzione vaginale – 1–2 irrigazioni vaginali al giorno, per 7 giorni, come terapia coadiuvante le altre formulazioni per la prevenzione delle recidive. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Falvin 2% crema vaginale, Falvin 200 mg e 600 mg capsule molli vaginali, Falvin 0,2% soluzione vaginale: Candidiasi delle mucose genitali (vulvovaginiti, colpiti, fluor infettivo). Falvin 1000 mg capsule molli vaginali: Tricomoniasi vaginale. Infezioni vaginali sostenute in forma mista da Trichomonas vaginalis e Candida albicans. Candidiasi delle mucose genitali (vulvovaginiti, colpiti, fluor infettivo). Falvin 200 mg capsule molli vaginali Trigliceridi di acidi grassi saturi Silice colloidale anidra. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali Paraffina liquida Vaselina bianca Lecitina di soia. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali Paraffina liquida Vaselina bianca Lecitina di soia. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 2% crema vaginale Glicole propilenico Lanolina idrogenata Olio di mandorla raffinato Estere poliglicolico di acidi grassi Alcool cetilico Gliceril monostearato Sodio edetato Acqua depurata. Falvin 0,2% soluzione vaginale Glicole propilenico Benzalconio cloruro Alchilamidobetaina soluzione Acqua depurata. Falvin 2% crema vaginale 100 g di crema vaginale contengono 2 g di fenticonazolo nitrato.Eccipienti con effetti noti: 100 g di crema vaginale contengono 5 g di glicole propilenico, 3 g di alcool cetilico, 1 g di lanolina idrogenata. Falvin 200 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 200 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 0,80 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,40 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 600 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 1 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,50 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 1000 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 1,60 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,70 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 0,2% soluzione vaginale 100 ml di soluzione vaginale contengono 0,2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: 100 ml di soluzione vaginale contengono 10 g di glicole propilenico, 0,01 g di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Quando usato come raccomandato, Falvin è solo scarsamente assorbito e non sono previsti effetti indesiderati sistemici. L’uso prolungato dei prodotti per uso topico può causare fenomeni di sensibilizzazione (vedere paragrafo 4.4). Nella tabella sottostante sono riportati gli effetti indesiderati, elencati in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e in base alla frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto raro Sensazione di bruciore vulvovaginale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto raro Eritema, prurito, rash Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Benché l’assorbimento vaginale del fenticonazolo sia piuttosto scarso, si consiglia di non usare il medicinale in gravidanza. Gli eccipienti grassi e gli oli contenuti nelle capsule molli vaginali o nella crema vaginale possono danneggiare i contraccettivi in lattice (vedere paragrafo 4.4).
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Vai al carrelloFALVIN*2CPS VAG MOLLI 1000MG
€ 17,70
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1.000 MG CAPSULE MOLLI VAGINALI2 CAPSULE" Al momento dell’introduzione endovaginale si può riscontrare una modesta sensazione di bruciore che scompare rapidamente. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Le capsule molli vaginali o la crema vaginale non devono essere utilizzate con contraccettivi di barriera (vedere paragrafo 4.5). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Falvin 2% crema vaginale e Falvin 0,2% soluzione vaginale contengono glicole propilenico. Possono causare irritazione cutanea. Falvin 2% crema vaginale contiene alcool cetilico. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 2% crema vaginale contiene lanolina idrogenata. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Falvin 0,2% soluzione vaginale contiene benzalconio cloruro. Irritante, può causare reazioni cutanee locali. Falvin 200 mg capsule molli vaginali, Falvin 600 mg capsule molli vaginali e Falvin 1000 mg capsule molli vaginali contengono etile paraidrossibenzoato sodico e propile paraidrossibenzoato sodico. Possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Conservare a temperatura inferiore ai 25° C. Falvin 200 mg capsule molli vaginali – 1 capsula molle vaginale da 200 mg alla sera prima di coricarsi, per 3 giorni, a seconda del giudizio del medico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali – 1 capsula molle vaginale da 600 mg la sera in unica somministrazione. In caso di persistenza della sintomatologia, può essere ripetuta dopo 3 giorni una seconda somministrazione. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali – nelle infezioni vaginali da Trichomonas ed in quelle miste (Trichomonas + Candida) si consiglia di applicare 1 capsula molle vaginale da 1000 mg seguita da una seconda applicazione dopo 24 ore, se necessario. Nelle infezioni da Candida: 1 capsula molle vaginale da 1000 mg la sera in unica somministrazione. In caso di persistenza della sintomatologia, può essere ripetuta dopo 3 giorni una seconda somministrazione. Le capsule molli vaginali vanno introdotte profondamente in vagina (fino a livello dei fornici). Falvin 2% crema vaginale – introdurre il contenuto dell’applicatore (circa 5 g) profondamente in vagina. Si applica mediante applicatore (lavabile e riutilizzabile) prima di coricarsi, se necessario anche al mattino. Allo scopo di evitare una reinfezione si consiglia il contemporaneo trattamento locale (glande e prepuzio) del partner con Falvin crema. Falvin 0,2% soluzione vaginale – 1–2 irrigazioni vaginali al giorno, per 7 giorni, come terapia coadiuvante le altre formulazioni per la prevenzione delle recidive. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Falvin 2% crema vaginale, Falvin 200 mg e 600 mg capsule molli vaginali, Falvin 0,2% soluzione vaginale: Candidiasi delle mucose genitali (vulvovaginiti, colpiti, fluor infettivo). Falvin 1000 mg capsule molli vaginali: Tricomoniasi vaginale. Infezioni vaginali sostenute in forma mista da Trichomonas vaginalis e Candida albicans. Candidiasi delle mucose genitali (vulvovaginiti, colpiti, fluor infettivo). Falvin 200 mg capsule molli vaginali Trigliceridi di acidi grassi saturi Silice colloidale anidra. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali Paraffina liquida Vaselina bianca Lecitina di soia. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali Paraffina liquida Vaselina bianca Lecitina di soia. Costituenti dell’involucro: Gelatina Glicerina Titanio diossido Etile paraidrossibenzoato sodico Propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 2% crema vaginale Glicole propilenico Lanolina idrogenata Olio di mandorla raffinato Estere poliglicolico di acidi grassi Alcool cetilico Gliceril monostearato Sodio edetato Acqua depurata. Falvin 0,2% soluzione vaginale Glicole propilenico Benzalconio cloruro Alchilamidobetaina soluzione Acqua depurata. Falvin 2% crema vaginale 100 g di crema vaginale contengono 2 g di fenticonazolo nitrato.Eccipienti con effetti noti: 100 g di crema vaginale contengono 5 g di glicole propilenico, 3 g di alcool cetilico, 1 g di lanolina idrogenata. Falvin 200 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 200 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 0,80 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,40 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 600 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 600 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 1 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,50 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 1000 mg capsule molli vaginali Ogni capsula molle vaginale contiene 1000 mg di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: Ogni capsula molle vaginale contiene 1,60 mg di etile paraidrossibenzoato sodico, 0,70 mg di propile paraidrossibenzoato sodico. Falvin 0,2% soluzione vaginale 100 ml di soluzione vaginale contengono 0,2 g di fenticonazolo nitrato. Eccipienti con effetti noti: 100 ml di soluzione vaginale contengono 10 g di glicole propilenico, 0,01 g di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Quando usato come raccomandato, Falvin è solo scarsamente assorbito e non sono previsti effetti indesiderati sistemici. L’uso prolungato dei prodotti per uso topico può causare fenomeni di sensibilizzazione (vedere paragrafo 4.4). Nella tabella sottostante sono riportati gli effetti indesiderati, elencati in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e in base alla frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione per sistemi e organi Frequenza Termine preferito Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto raro Sensazione di bruciore vulvovaginale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto raro Eritema, prurito, rash Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Benché l’assorbimento vaginale del fenticonazolo sia piuttosto scarso, si consiglia di non usare il medicinale in gravidanza. Gli eccipienti grassi e gli oli contenuti nelle capsule molli vaginali o nella crema vaginale possono danneggiare i contraccettivi in lattice (vedere paragrafo 4.4).
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