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HIRUDOID 25000UI*CREMA 40G
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25.000 UI CREMATUBO 40 G" L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso cutaneo può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, in tal caso occorre interrompere il trattamento. Hirudoid 25000 U.I. gel e crema contengono un alcool tra gli eccipienti e pertanto non devono essere applicati su ferite aperte o mucose. Hirudoid 25000 U.I. crema contiene para–idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Hirudoid 25000 U.I. crema contiene lanolina e alcool cetilstearilicoche possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Hirudoid 25000 U.I. gel contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Crema: Nei processi flogistici poco estesi, applicare 1–2 volte al giorno un filo di crema lungo 3–5 cm (circa 0.5–1 g) oppure coprire con una compressa di garza spalmata di Hirudoid 25000 U.I. crema. La crema può essere leggermente frizionata nelle vicinanze della zona malata; non si frizioni mai sulla parte infiammata. Nei processi più estesi, sono necessarie quantità maggiori del medicamento: circa 25 cm (da 4 a 6 g circa) di filo di crema al giorno. Praticare il trattamento per 3–4 giorni, dopo tale periodo dimezzare la dose fino alla scomparsa della sintomatologia; Gel: Applicare più volte al giorno un filo di gel lungo 5–10 cm. In caso di superfici infiammate si consiglia di non frizionare sulla parte malata ma nelle immediate vicinanze. L’Hirudoid 25000 U.I. gel è particolarmente adatto per una terapia percutanea di superfici estese. Sono allora necessarie quantità maggiori del medicamento. Praticare il trattamento per 3–4 giorni; dopo tale periodo dimezzare la dose fino alla scomparsa della sintomatologia. Ipersensibilità al principio attivo, ad un eparinoide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tromboflebiti e flebiti superficiali, stati di infiammazione delle varici, ematomi. Eccipienti per 100 g di crema: Glicerina; potassio idrossido; acido stearico; lanolina; alcool cetilstearilico; alcool miristico; timolo; metile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; alcool isopropilico; acqua depurata. Eccipienti per 100 g di gel: Isopropanolo; acido poliacrilico; glicole propilenico; sodio idrossido; acqua depurata.Principio attivo per 100 g di crema: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) 0.3 g pari a 25000 U.I. Principio attivo per 100 g di gel: glicosaminoglicanopolisolfato (PM 5700–13700) 0.3 g, pari a 25000 U.I. Eccipienti con effetto noto: la crema contiene lanolina, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato e alcool cetilstearilico; il gel contiene glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Non sono noti effetti indesiderati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono segnalati particolari effetti dovuti a sovradosaggio. Per il prodotto non sono previste particolari precauzioni o avvertenze in caso di gravidanza e di allattamento. Non sono note interazioni con altri medicinali.
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Vai al carrelloHIRUDOID 25000UI*GEL 40G
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25.000 UI GELTUBO 40 G" L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso cutaneo può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, in tal caso occorre interrompere il trattamento. Hirudoid 25000 U.I. gel e crema contengono un alcool tra gli eccipienti e pertanto non devono essere applicati su ferite aperte o mucose. Hirudoid 25000 U.I. crema contiene para–idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Hirudoid 25000 U.I. crema contiene lanolina e alcool cetilstearilicoche possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Hirudoid 25000 U.I. gel contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Crema: Nei processi flogistici poco estesi, applicare 1–2 volte al giorno un filo di crema lungo 3–5 cm (circa 0.5–1 g) oppure coprire con una compressa di garza spalmata di Hirudoid 25000 U.I. crema. La crema può essere leggermente frizionata nelle vicinanze della zona malata; non si frizioni mai sulla parte infiammata. Nei processi più estesi, sono necessarie quantità maggiori del medicamento: circa 25 cm (da 4 a 6 g circa) di filo di crema al giorno. Praticare il trattamento per 3–4 giorni, dopo tale periodo dimezzare la dose fino alla scomparsa della sintomatologia; Gel: Applicare più volte al giorno un filo di gel lungo 5–10 cm. In caso di superfici infiammate si consiglia di non frizionare sulla parte malata ma nelle immediate vicinanze. L’Hirudoid 25000 U.I. gel è particolarmente adatto per una terapia percutanea di superfici estese. Sono allora necessarie quantità maggiori del medicamento. Praticare il trattamento per 3–4 giorni; dopo tale periodo dimezzare la dose fino alla scomparsa della sintomatologia. Ipersensibilità al principio attivo, ad un eparinoide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tromboflebiti e flebiti superficiali, stati di infiammazione delle varici, ematomi. Eccipienti per 100 g di crema: Glicerina; potassio idrossido; acido stearico; lanolina; alcool cetilstearilico; alcool miristico; timolo; metile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; alcool isopropilico; acqua depurata. Eccipienti per 100 g di gel: Isopropanolo; acido poliacrilico; glicole propilenico; sodio idrossido; acqua depurata.Principio attivo per 100 g di crema: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) 0.3 g pari a 25000 U.I. Principio attivo per 100 g di gel: glicosaminoglicanopolisolfato (PM 5700–13700) 0.3 g, pari a 25000 U.I. Eccipienti con effetto noto: la crema contiene lanolina, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato e alcool cetilstearilico; il gel contiene glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Non sono noti effetti indesiderati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono segnalati particolari effetti dovuti a sovradosaggio. Per il prodotto non sono previste particolari precauzioni o avvertenze in caso di gravidanza e di allattamento. Non sono note interazioni con altri medicinali.
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Vai al carrelloHIRUDOID 40000UI*CREMA 50G
€ 14,90
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40.000 UI CREMATUBO 50 G" Uso esterno; se compaiono fenomeni di sensibilizzazione, che possono originarsi con l’uso protratto dei prodotti per applicazione cutanea, occorre interrompere il trattamento. Hirudoid 40000 U.I. gel e crema contengono un alcool tra gli eccipienti e pertanto non devono essere applicati su ferite aperte o mucose. Hirudoid 40000 U.I. gel contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea. Hirudoid 40000 U.I. gel: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Hirudoid 40000 U.I. crema: conservare a temperatura inferiore a 25 °C. Perforare la membrana del tubetto con la spina della capsula. Crema: Salvo diversa prescrizione, disporre sulla parte malata 2–3 volte al giorno, 3–5 cm di crema (in caso di necessità e nelle applicazioni iniziali anche di più) e massaggiare leggermente fino all’assorbimento della crema. Nel caso di infiammazioni particolarmente dolenti ed in presenza di trombosi, spalmare con cautela Hirudoid 40000 U.I. crema su tutta l’area cutanea interessata ed anche intorno ad essa, e coprire con garza di cotone o simili. In questi casi l’effetto terapeutico di Hirudoid 40000 U.I. crema può essere amplificato frizionando anche zone più lontane dalla parte. Gel: Salvo diversa prescrizione, 3–5 cm di gel 2–3 volte al giorno. Hirudoid 40000 U.I. gel è adatto all’impiego nelle tecniche fisioterapeutiche quali ionoforesi e fonoforesi. Nel caso sia utilizzato con tecnica ionoforetica, esso va applicato sul catodo. Ipersensibilità al principio attivo, ad un eparinoide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tromboflebiti e flebiti superficiali. Edema da stasi venosa. Dolore, infiammazione, edema, disturbi trofici negli stati post–flebitici e varicosi. Ematomi. Eccipienti per 100 g di crema: Cutina LE; trigliceridi a catena media; alcool miristico; isopropile miristato; bentonite; essenza profumata; alcool isopropilico; imidurea; fenossietanolo; olio di rosmarino; Eccipienti per 100 g di gel: Isopropanolo; glicole propilenico; acido poliacrilico; sodio idrossido; acqua depurata.Principio attivo per 100 g di crema: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) mg 445 pari a 40000 U.I. Principio attivo per 100 g di gel: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) mg 445 pari a 40000 U.I. Eccipiente con effetto noto: il gel contiene glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Non sono segnalati particolari effetti indesiderati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono segnalati particolari effetti dovuti a sovradosaggio. Per il prodotto non sono previste particolari precauzioni o avvertenze in caso di gravidanza e di allattamento. Non sono segnalate particolari interazioni con altri medicinali.
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Vai al carrelloHIRUDOID 40000UI*GEL 50G
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40.000 UI GELTUBO 50 G" Uso esterno; se compaiono fenomeni di sensibilizzazione, che possono originarsi con l’uso protratto dei prodotti per applicazione cutanea, occorre interrompere il trattamento. Hirudoid 40000 U.I. gel e crema contengono un alcool tra gli eccipienti e pertanto non devono essere applicati su ferite aperte o mucose. Hirudoid 40000 U.I. gel contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea. Hirudoid 40000 U.I. gel: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Hirudoid 40000 U.I. crema: conservare a temperatura inferiore a 25 °C. Perforare la membrana del tubetto con la spina della capsula. Crema: Salvo diversa prescrizione, disporre sulla parte malata 2–3 volte al giorno, 3–5 cm di crema (in caso di necessità e nelle applicazioni iniziali anche di più) e massaggiare leggermente fino all’assorbimento della crema. Nel caso di infiammazioni particolarmente dolenti ed in presenza di trombosi, spalmare con cautela Hirudoid 40000 U.I. crema su tutta l’area cutanea interessata ed anche intorno ad essa, e coprire con garza di cotone o simili. In questi casi l’effetto terapeutico di Hirudoid 40000 U.I. crema può essere amplificato frizionando anche zone più lontane dalla parte. Gel: Salvo diversa prescrizione, 3–5 cm di gel 2–3 volte al giorno. Hirudoid 40000 U.I. gel è adatto all’impiego nelle tecniche fisioterapeutiche quali ionoforesi e fonoforesi. Nel caso sia utilizzato con tecnica ionoforetica, esso va applicato sul catodo. Ipersensibilità al principio attivo, ad un eparinoide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Tromboflebiti e flebiti superficiali. Edema da stasi venosa. Dolore, infiammazione, edema, disturbi trofici negli stati post–flebitici e varicosi. Ematomi. Eccipienti per 100 g di crema: Cutina LE; trigliceridi a catena media; alcool miristico; isopropile miristato; bentonite; essenza profumata; alcool isopropilico; imidurea; fenossietanolo; olio di rosmarino; Eccipienti per 100 g di gel: Isopropanolo; glicole propilenico; acido poliacrilico; sodio idrossido; acqua depurata.Principio attivo per 100 g di crema: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) mg 445 pari a 40000 U.I. Principio attivo per 100 g di gel: glicosaminoglicanopolisolfato (P.M. 5700–13700) mg 445 pari a 40000 U.I. Eccipiente con effetto noto: il gel contiene glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Non sono segnalati particolari effetti indesiderati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Non sono segnalati particolari effetti dovuti a sovradosaggio. Per il prodotto non sono previste particolari precauzioni o avvertenze in caso di gravidanza e di allattamento. Non sono segnalate particolari interazioni con altri medicinali.
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Vai al carrelloVENORUTON*OS 30BUST 1000MG
€ 18,50
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1.000 MG GRANULATO30 BUSTINE" I pazienti che soffrono di edemi agli arti inferiori dovuti a malattie cardiache, renali o epatiche non devono assumere Venoruton poiché l’effetto di Venoruton non è dimostrato in queste indicazioni. Popolazione pediatrica: L’impiego di Venoruton non è raccomandato nei bambini. Venoruton gel: L'uso, specie se prolungato, dei prodotti da applicare sulla cute può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento e rivolgersi al proprio medico per istituire una terapia idonea. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Venoruton 500 mg compresse rivestite con film contiene giallo tramonto lacca alluminio (E 110) che può causare reazioni allergiche. Venoruton gel contiene benzalconio cloruro che è irritante. Può causare reazioni cutanee locali. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione. Venoruton 1000 mg polvere: da 2 a 3 bustine al giorno, a seconda della gravità del sintomo. Il contenuto di ogni bustina di polvere va sciolto accuratamente in un po' d'acqua e assunto prima o durante i pasti, anche nell’insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 500 mg compresse rivestite: 2 - 3 compresse al giorno. Le compresse vanno ingerite intere con un po' d'acqua, senza masticare, prima o durante i pasti, anche nell’insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 2% gel per uso cutaneo: applicare un adeguato quantitativo di gel sia sulla zona interessata al disturbo che sulle aree circostanti, 2 volte al giorno (mattino e sera). Massaggiare leggermente per far penetrare il medicinale fino all'assorbimento completo, cioè finché non si sente al contatto delle mani che la pelle è asciutta. Non superare le dosi consigliate. Usare solo per brevi periodo di trattamento. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. VENORUTON è indicato nel trattamento dei sintomi correlati all’insufficienza venosa; stati di fragilità capillare. Venoruton 1000 mg polvere: mannitolo; saccarina sodica; acido citrico monoidrato. Venoruton 500 mg compresse rivestite: poliacrilato dispersione 30 per cento; talco; magnesio stearato; macrogoli; copovidone; giallo tramonto lacca alluminio (E 110); titanio diossido. Venoruton 2% gel per uso cutaneo: carbomeri; sodio idrossido; disodio edetato; benzalconio cloruro; acqua depurata.Venoruton 1000 mg polvere: Una bustina contiene - Principio attivo: oxerutina 1000 mg. Venoruton 500 mg compresse rivestite: Una compressa contiene: Principio attivo oxerutina 500 mg. Eccipienti con effetti noti: giallo tramonto lacca alluminio (E 110) (2,68 mg/compressa). Venoruton 2% gel: 100 g di gel contengono: Principio attivo oxerutina 2 g. Eccipienti con effetti noti: benzalconio cloruro 0,05 mg/g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Venoruton formulazioni orali: Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton può causare in rari casi effetti indesiderati gastrointestinali o reazioni cutanee quali disturbi gastrointestinali, flatulenza, diarrea, dolore addominale, disturbi allo stomaco, dispepsia, rash, prurito o orticaria. Molto rara è la comparsa di vertigini, mal di testa, vampate di calore, stanchezza o reazioni di ipersensibilità come reazioni anafilattoidi. Tabella delle reazioni avverse: Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito mediante la classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 a < 1.000); molto raro (< 1/10.000), o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono indicati in ordine decrescente di gravità. Classi Sistemi Organi Reazioni avverse Frequenza Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni anafilattoidi Molto raro Reazioni di ipersensibilità Patologie del sistema nervoso Molto raro Capogiri Molto raro Mal di testa Patologie vascolari Molto raro Vampate Patologie gastrointestinali Raro Disturbi gastrointestinali Raro Flatulenza Raro Diarrea Raro Dolore addominale Raro Disturbi allo stomaco Raro Dispepsia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro Rash Raro Prurito Raro Orticaria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto raro Stanchezza Venoruton gel: Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton gel è ben tollerato. Sono stati osservati rari casi di sensibilizzazione con comparsa di reazioni cutanee. Tali sintomi scompaiono con l’interruzione del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazioneavversa Non è mai stato riportato alcun caso di sovradosaggio. Gravidanza: La sicurezza del farmaco in gravidanza non è stata determinata, pertanto non è raccomandato in gravidanza. Allattamento: Negli studi su animali, sono state trovate tracce di oxerutina nel latte materno. Si presume che le piccole quantità di oxerutina che passano nel latte materno possono essere considerate senza rilevanza clinica per l’uomo. Fertilità: Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti sulla fertilità dopo somministrazione di oxerutina. Ad oggi non è stata riportata alcuna specifica interazione dell’oxerutina con altri medicinali. I dati in vitro su una possibile modulazione dell’attività del CYP3A da parte dei componenti dell’oxerutina (quercetina e rutina presenti in tracce) sono discordanti. Venoruton gel: nessuna interazione con medicinali è stata riportata.
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Vai al carrelloVENORUTON*30CPR RIV 500MG
€ 16,50
€ 13,40
500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM30 COMPRESSE" I pazienti che soffrono di edemi agli arti inferiori dovuti a malattie cardiache, renali o epatiche non devono assumere Venoruton poiché l’effetto di Venoruton non è dimostrato in queste indicazioni. Popolazione pediatrica: L’impiego di Venoruton non è raccomandato nei bambini. Venoruton gel: L'uso, specie se prolungato, dei prodotti da applicare sulla cute può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento e rivolgersi al proprio medico per istituire una terapia idonea. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Venoruton 500 mg compresse rivestite con film contiene giallo tramonto lacca alluminio (E 110) che può causare reazioni allergiche. Venoruton gel contiene benzalconio cloruro che è irritante. Può causare reazioni cutanee locali. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione. Venoruton 1000 mg polvere: da 2 a 3 bustine al giorno, a seconda della gravità del sintomo. Il contenuto di ogni bustina di polvere va sciolto accuratamente in un po' d'acqua e assunto prima o durante i pasti, anche nell’insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 500 mg compresse rivestite: 2 - 3 compresse al giorno. Le compresse vanno ingerite intere con un po' d'acqua, senza masticare, prima o durante i pasti, anche nell’insufficienza venosa del plesso emorroidario. Venoruton 2% gel per uso cutaneo: applicare un adeguato quantitativo di gel sia sulla zona interessata al disturbo che sulle aree circostanti, 2 volte al giorno (mattino e sera). Massaggiare leggermente per far penetrare il medicinale fino all'assorbimento completo, cioè finché non si sente al contatto delle mani che la pelle è asciutta. Non superare le dosi consigliate. Usare solo per brevi periodo di trattamento. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. VENORUTON è indicato nel trattamento dei sintomi correlati all’insufficienza venosa; stati di fragilità capillare. Venoruton 1000 mg polvere: mannitolo; saccarina sodica; acido citrico monoidrato. Venoruton 500 mg compresse rivestite: poliacrilato dispersione 30 per cento; talco; magnesio stearato; macrogoli; copovidone; giallo tramonto lacca alluminio (E 110); titanio diossido. Venoruton 2% gel per uso cutaneo: carbomeri; sodio idrossido; disodio edetato; benzalconio cloruro; acqua depurata.Venoruton 1000 mg polvere: Una bustina contiene - Principio attivo: oxerutina 1000 mg. Venoruton 500 mg compresse rivestite: Una compressa contiene: Principio attivo oxerutina 500 mg. Eccipienti con effetti noti: giallo tramonto lacca alluminio (E 110) (2,68 mg/compressa). Venoruton 2% gel: 100 g di gel contengono: Principio attivo oxerutina 2 g. Eccipienti con effetti noti: benzalconio cloruro 0,05 mg/g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Venoruton formulazioni orali: Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton può causare in rari casi effetti indesiderati gastrointestinali o reazioni cutanee quali disturbi gastrointestinali, flatulenza, diarrea, dolore addominale, disturbi allo stomaco, dispepsia, rash, prurito o orticaria. Molto rara è la comparsa di vertigini, mal di testa, vampate di calore, stanchezza o reazioni di ipersensibilità come reazioni anafilattoidi. Tabella delle reazioni avverse: Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito mediante la classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 a < 1.000); molto raro (< 1/10.000), o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono indicati in ordine decrescente di gravità. Classi Sistemi Organi Reazioni avverse Frequenza Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni anafilattoidi Molto raro Reazioni di ipersensibilità Patologie del sistema nervoso Molto raro Capogiri Molto raro Mal di testa Patologie vascolari Molto raro Vampate Patologie gastrointestinali Raro Disturbi gastrointestinali Raro Flatulenza Raro Diarrea Raro Dolore addominale Raro Disturbi allo stomaco Raro Dispepsia Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro Rash Raro Prurito Raro Orticaria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto raro Stanchezza Venoruton gel: Riassunto del profilo di sicurezza: Venoruton gel è ben tollerato. Sono stati osservati rari casi di sensibilizzazione con comparsa di reazioni cutanee. Tali sintomi scompaiono con l’interruzione del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazioneavversa Non è mai stato riportato alcun caso di sovradosaggio. Gravidanza: La sicurezza del farmaco in gravidanza non è stata determinata, pertanto non è raccomandato in gravidanza. Allattamento: Negli studi su animali, sono state trovate tracce di oxerutina nel latte materno. Si presume che le piccole quantità di oxerutina che passano nel latte materno possono essere considerate senza rilevanza clinica per l’uomo. Fertilità: Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti sulla fertilità dopo somministrazione di oxerutina. Ad oggi non è stata riportata alcuna specifica interazione dell’oxerutina con altri medicinali. I dati in vitro su una possibile modulazione dell’attività del CYP3A da parte dei componenti dell’oxerutina (quercetina e rutina presenti in tracce) sono discordanti. Venoruton gel: nessuna interazione con medicinali è stata riportata.
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Vai al carrelloLISOMUCIL TOSSE SED*SCIR 100ML
€ 7,50
€ 6,50
15 MG/5 ML SCIROPPOFLACONE 100 ML" Prima di iniziare un trattamento per la tosse, se ne dovrebbero studiare le cause che richiedono un trattamento eziologico specifico. Non usare per trattamenti prolungati oltre i 5 giorni: se dopo tale periodo di trattamento non sono stati ottenuti risultati apprezzabili rivalutare la situazione. Il destrometorfano non è raccomandato per la soppressione della tosse cronica. La tosse produttiva, essendo un fattore essenziale di difesa broncopolmonare, non dovrebbe essere soppressa. Di conseguenza, l’uso concomitante di un medicinale espettorante o mucolitico per il trattamento della tosse non è razionale. Somministrare con cautela nei soggetti con alterata funzionalità epatica e/o renale. Il destrometorfano può dare assuefazione. A seguito di un uso prolungato, i pazienti possono sviluppare tolleranza al medicinale, così come dipendenza mentale e fisica. Sono stati riportati casi di abuso e dipendenza da destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti, giovani adulti e bambini, nonché con pazienti con una storia di alcolismo, di abuso di farmaci o sostanze psicoattive. I pazienti con tendenza all’abuso o alla dipendenza devono assumere Lisomucil Tosse Sedativo per brevi periodi ed essere attentamente monitorati. L’assunzione di alcol durante il trattamento è da sconsigliare. Il destrometorfano, infatti, potenzia l’effetto inibitorio dell’alcol sul sistema nervoso centrale (vedere paragrafo 4.5). Rischio derivante dall'uso concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati: L'uso concomitante di Lisomucil Tosse Sedativo e medicinali sedativi come le benzodiazepine o medicinali correlati può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere limitata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni di trattamento alternativo. Se si decide di prescrivere Lisomucil Tosse Sedativo insieme a medicinali sedativi, deve essere usata la dose minima efficace e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generali sulla dose al paragrafo 4.2). I pazienti devono essere seguiti attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A questo proposito, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e le persone che si prendono cura di loro (ove applicabile) in modo che siano consapevoli di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L’attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione è un metabolizzatore lento per il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6 (vedere paragrafo 4.5). L’uso concomitante di destrometorfano e inibitori CYP2D6 può aumentare e prolungare gli effetti del destrometorfano (vedere paragrafo 4.5). Il destrometorfano deve essere utilizzato con cautela in pazienti che prendono farmaci serotoninergici come gli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI) o gli antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.5). A causa del potenziale rilascio di istamina, l’uso di Lisomucil tosse sedativo in caso di mastocitosi non è raccomandato. Sindrome da serotonina: Effetti serotoninergici, incluso lo sviluppo di una sindrome da serotonina potenzialmente letale, sono stati segnalati per destrometorfano con somministrazione concomitante di agenti serotoninergici, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin reuptake inhibitors, SSRI), farmaci che alterano il metabolismo della serotonina (tra cui gli inibitori della monoammino-ossidasi [monoamine oxidase inhibitors, MAOI]) e gli inibitori del CYP2D6. La sindrome da serotonina può includere variazioni dello stato mentale, instabilità autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali. Qualora si sospetti una sindrome da serotonina, il trattamento con Lisomucil Tosse Sedativo dovrà essere interrotto. Popolazione pediatrica: Nei bambini in caso di sovradosaggio possono verificarsi eventi avversi gravi, inclusi disturbi neurologici. Le persone che si prendono cura dei pazienti dovranno essere avvisate di non superare la dose raccomandata. In caso di tosse produttiva, con notevole produzione di muco (ad esempio in pazienti con bronchiectasia o fibrosi cistica) o in pazienti con patologie neurologiche associate ad una marcata riduzione del riflesso della tosse (come ictus, malattia di Parkinson o demenza), il trattamento antitussivo con destrometorfano deve essere somministrato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e con particolare cautela. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Lisomucil Tosse Sedativo contiene 24 g di saccarosio per dose massima giornaliera. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. Lisomucil Tosse Sedativo contiene 364 mg di sorbitolo per dose massima giornaliera equivalente a 5,2 mg/kg. Sorbitolo è una fonte di fruttosio. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale. Il medicinale contiene metile e propile para-idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche anche ritardate. Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Tenere il contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce. Posologia. Adulti e adolescenti sopra i 12 anni: La dose raccomandata è 30 mg (corrispondenti a 10 ml) fino a 4 volte al giorno, se necessario, con un intervallo di almeno 6 ore. La dose massima giornaliera è 120 mg. Non superare la dose massima giornaliera. Bambini dai 6 ai 12 anni: La dose raccomandata è 15 mg (corrispondenti a 5 ml) fino a 4 volte al giorno, se necessario, con un intervallo di almeno 6 ore. La dose massima giornaliera è 60 mg. Non superare la dose massima giornaliera. Lisomucil Tosse Sedativo è controindicato nei bambini di età inferiore ai 6 anni (vedere sezione 4.3). Il dosaggio deve essere dimezzato in pazienti anziani o in pazienti con insufficienza renale e/o epatica, specialmente nei pazienti con compromissione severa. La dose può eventualmente essere aumentata in funzione della tollerabilità e delle necessità o può essere aumentato l’intervallo tra le dosi. Durata di trattamento: Il trattamento non deve superare i 5 giorni. Modo di somministrazione: La dose va assunta preferibilmente dopo i pasti. Non diluire. Alla confezione è annesso un cucchiaio dosatore. Istruzioni per l’apertura del flacone : Il flacone è dotato di un tappo con chiusura di sicurezza “child-proof”. Per aprire il flacone è necessario premere il tappo contro la capsula e svitare. Per chiudere il flacone riavvitare il tappo. - ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, - bambini di età inferiore ai 6 anni, - gravidanza e allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.6), - asma bronchiale, BPCO, infezione polmonare o depressione respiratoria, - insufficienza respiratoria, - in caso di trattamento contemporaneo o nelle due settimane successive a terapia con medicinali antidepressivi tipo MAO inibitori (IMAO), Trattamento sintomatico della tosse secca. Saccarosio, sorbitolo al 70%, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, aroma arancia, acqua depurata.100 ml contengono: Principio attivo: destrometorfano bromidrato 0,3 g. Eccipienti con effetti noti: saccarosio, sorbitolo, metile para-idrossibenzoato e propile para-idrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. La tabella seguente riporta le reazioni avverse che possono verificarsi. Le classi di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000; inclusi casi isolati), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Classificazione MedDRA Frequenza Effetti indesiderati Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune prurito Non nota eruzione cutanea Patologie dell’occhio Non nota midriasi (in seguito all’assunzione di dosi elevate) Patologie gastrointestinali Molto comune nausea, vomito, costipazione Patologie del sistema nervoso Molto comune sonnolenza, capogiro Non nota disartria, nistagmo, distonia (specialmente nei bambini), agitazione (in seguito all’assunzione di dosi elevate). Patologie dell’orecchio e del labirinto Non nota vertigine Disturbi del sistema immunitario Non nota reazioni di ipersensibilità comprese reazione anafilattica, angioedema, orticaria, eruzione fissa da farmaci, broncospasmo Disturbi psichiatrici Comune stato confusionale Molto raro abuso e dipendenza Non nota allucinazione, disturbo psicotico Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune affaticamento Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Sintomi e segni Il sovradosaggio di destrometorfano può essere associato a nausea, vomito, distonia, agitazione, confusione, sonnolenza, stupore, nistagmo, cardiotossicità (tachicardia, ECG anomalo incluso il prolungamento dell’intervallo QTc), atassia, psicosi tossica con allucinazioni visive, ipereccitabilità. In caso di sovradosaggio massivo, si possono osservare i seguenti sintomi: coma, depressione respiratoria, convulsioni. La sindrome serotoninergica è stata riportata nel contesto di sovradosaggio da destrometorfano. Sono stati riportati casi con esito fatale a seguito di combinazione di sovradosaggio di destrometorfano e altri farmaci (avvelenamento da associazione). Gestione -Il carbone attivo può essere somministrato a pazienti asintomatici che hanno ingerito sovradosaggi di destrometorfano nell’ora precedente. -Per i pazienti che hanno ingerito destrometorfano e sono sedati o comatosi, si può prendere in considerazione naloxone, nelle dosi usuali per il trattamento del sovradosaggio da oppioidi. Possono essere utilizzate benzodiazepine per le convulsioni e benzodiazepine e misure di raffreddamento esterno per l’ipertermia da sindrome da serotonina. Gravidanza: Il destrometorfano non è teratogeno: studi prospettici in un numero limitato di donne non hanno mostrato un rischio teratogeno. Al termine della gravidanza la somministrazione di destrometorfano alla madre, anche se solo per un breve periodo, può causare depressione respiratoria nel neonato. La somministrazione cronica di destrometorfano durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza può essere la causa dei sintomi di astinenza nel neonato. L’uso del medicinale è controindicato nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento: Il destromet0orfano è escreto nel latte materno. Alcuni casi di ipotonia e pause respiratorie sono state descritte nei lattanti dopo che la madre aveva preso altri farmaci anti-tosse ad azione centrale a dosi superiori a quelle terapeutiche. Dal momento che non si può escludere un effetto depressivo respiratorio sul lattante, questo medicinale è controindicato durante l'allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.3). Il destrometorfano può aumentare il rischio di intossicazione da serotonina (sindrome serotoninergica), soprattutto se assunto con altri agenti serotoninergici, come gli inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) o gli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI, come fluoxetina, paroxetina, sertralina, fluvoxamina). In particolare il pretrattamento o il trattamento concomitante con farmaci che incidono sul metabolismo della serotonina, come gli antidepressivi del tipo IMAO, può determinare lo sviluppo della sindrome serotoninergica, con sintomi caratteristici come iperattività psicomotoria, iperattività autonomica e alterazioni dello stato mentale. - L’associazione di farmaci contenenti inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO) e destrometorfano può essere letale, con la comparsa di rigidità muscolare, iperpiressia, ipereccitabilità, apnea e laringospasmo. Alcool: la ridotta vigilanza può essere pericolosa per la guida di veicoli o l’uso di macchinari. Il consumo di bevande alcoliche deve essere evitato durante il trattamento, per il rischio di aumento dell’effetto sedativo del destrometorfano (vedere paragrafo 4.4). Altri medicinali ad azione sedativa come le benzodiazepine o farmaci correlati: L'uso concomitante di oppioidi con medicinali ad azione sedativa come le benzodiazepine o medicinali correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivo additivo sul SNC. La dose e la durata dell'uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). Interazioni che devono essere prese in considerazione: - Altre sostanze che deprimono il sistema nervoso centrale (analgesici oppiodi, alcuni antidepressivi, antistaminici anti H1, barbiturici, benzodiazepine, clonidina e prodotti correlati, farmaci ipnotici, neurolettici, ansiolitici diversi dalle benzodiazepine): potenziamento della depressione del sistema nervoso centrale. Una ridotta vigilanza può essere pericolosa per la guida di veicoli o l'uso di macchinari. - Altri derivati della morfina (analgesici o sedativi della tosse): depressione respiratoria (potenziamento degli effetti depressivi dei derivati della morfina), soprattutto nel paziente anziano. - Farmaci nel cui metabolismo interviene il citocromo CYP2D6. - Inibitori del CYP2D6: il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide, chinidina e propafenone, sertralina, bupropione, aloperidolo, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano. È stato confermato che la fluoxetina può inibire il metabolismo del destrometorfano e di conseguenza costituisce un rischio di intossicazione morfino-simile. La reazione inversa è anche possibile con il rischio di insorgenza di una sindrome serotoninergica (confusione mentale, agitazione, iperreflessia, ipertermia, sudorazione, mioclonie). Se il destrometorfano viene utilizzato in combinazione con secretolitici in pazienti con preesistenti malattie delle vie respiratorie, quali fibrosi cistica e bronchiettasia, affetti da ipersecrezione di muco, la riduzione del riflesso della tosse può portare ad un grave accumulo di muco, pertanto il trattamento in caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco, il trattamento con destrometorfano deve essere somministrato con particolare cautela e dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio.
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"750 MG/15 ML SCIROPPO CON ZUCCHERO"FLACONE 200 ML" Si raccomanda cautela nei pazienti anziani, in quelli con una storia di ulcere gastroduodenali o in quelli che stanno assumendo farmaci noti per causare sanguinamento gastrointestinale. I pazienti devono interrompere il trattamento con carbocisteina in caso di sanguinamento gastrointestinale. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero contiene saccarosio (6 g per ciascuna dose da 15 ml di sciroppo): ciò è da tenere presente in caso di diabete o diete ipocaloriche. I pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio, deficit dell’enzima saccarasi-isomerasi non devono assumere questo medicinale. L’eccipiente elisir aromatico di Lisomucil tosse mucolitico sciroppo con zucchero contiene alcool etilico in una quantità pari a 200 mg per dose di 15 ml (un misurino dosatore o un cucchiaio). Il medicinale può essere pericoloso per pazienti che soffrono di alcolismo. Tenere in considerazione in caso di gravidanza e allattamento, malattie epatiche o epilessia. Per chi svolge attività sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai tests antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato che può causare reazioni allergiche (anche ritardate). In caso di dieta a basso tenore di sodio, è da tenere presente che la dose consigliata di 15 ml di sciroppo contiene circa 100 mg di sodio. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero: conservare a temperatura inferiore a 25°C. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo senza zucchero: questo medicinale non richiede alcuna condizione di conservazione. L’uso di LISOMUCIL tosse mucolitico 750 mg/15 ml sciroppo è riservato agli adulti. La posologia raccomandata è la seguente: 1 misurino dosatore o 1 cucchiaio (15 ml di prodotto pari a 750 mg di carbocisteina) 3 volte al giorno con un intervallo di 8 ore tra un’assunzione e l’altra. Non superare le dosi consigliate. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Ulcera gastroduodenale. Gravidanza e allattamento. Terapia sintomatica delle affezioni dell’apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero: Saccarosio, metile paraidrossibenzoato, polvere di caramello, elisir aromatico (etanolo 82%), essenza di cannella, sodio idrossido, acqua depurata. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo senza zucchero: Glicerolo, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato sodico, polvere di caramello, aromatizzante, sodio idrossido, acqua depurata.1 ml di sciroppo contiene: Principio attivo: carbocisteina 50 mg. Eccipienti con effetti noti : Sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato, elisir aromatico (etanolo 82%), sodio idrossido. Sciroppo senza zucchero: metile paraidrossibenzoato, sodio idrossido. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazione anafilattica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea e dolore addominale superiore; Frequenza non nota: vomito e sanguinamento gastrointestinale (In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: Sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, eruzione tossica cutanea; eruzione da farmaco, eruzione cutanea. In tali casi interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. I sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica. Il prodotto è controindicato in caso di gravidanza e allattamento. Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità né tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, né con alimenti o test di laboratorio.
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100 MG/5 ML SCIROPPO CON ZUCCHEROFLACONE 200 ML" I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d’età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Si raccomanda cautela nei pazienti anziani, in quelli con una storia di ulcere gastroduodenali o in quelli che stanno assumendo farmaci noti per causare sanguinamento gastrointestinale. I pazienti devono interrompere il trattamento con carbocisteina in caso di sanguinamento gastrointestinale. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene saccarosio in quantità pari a 140 g per flacone da 200 ml; ciò è da tenere presente in caso di diabete o di dieta ipocalorica. La posologia giornaliera di 3 cucchiaini al giorno (pari a 15 ml di sciroppo) fornisce 10,5 g di saccarosio, mentre la posologia di 2 cucchiaini al giorno (pari a 10 ml di sciroppo) fornisce 7 g di saccarosio. I pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio, deficit dell’enzima saccarasi-isomerasi non devono assumere questo medicinale. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero contiene polioli (maltitolo liquido): I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Il maltitolo liquido contenuto in LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero non favorisce l’insorgenza della carie. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo contiene rosso cocciniglia A (E 124) che può causare reazioni allergiche. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato che può causare reazioni allergiche (anche ritardate). In caso di dieta a basso tenore di sodio, è da tenere presente che la dose consigliata di 5 ml di sciroppo contiene circa 13 mg di sodio. Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Salvo diversa prescrizione medica, può essere adottato il seguente schema posologico: - oltre i 5 anni: 1 cucchiaino dosatore, 2 - 3 volte al giorno. - tra i 2 e i 5 anni: ½ - 1 cucchiaino dosatore, 2 volte al giorno. Queste dosi possono essere aumentate secondo prescrizione medica. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ulcera gastroduodenale. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: Mucolitico e fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero: Mucolitico e fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio, in particolare in caso di diete a basso contenuto di glucidi, normocaloriche o ipocaloriche. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: Saccarosio, metile paraidrossibenzoato, vanillina, rosso cocciniglia A (E124), aroma lampone, aroma ciliegia, sodio idrossido, acqua depurata. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero: Idrossietilcellulosa, saccarina sodica, maltitolo liquido, metile paraidrossibenzoato sodico, rosso cocciniglia A (E124), aroma ciliegia-lampone, sodio idrossido, acqua depurata.1 ml di sciroppo contiene: Principio attivo: carbocisteina 20 mg. Eccipienti con effetti noti: Sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato, e rosso cocciniglia A (E124). Sciroppo senza zucchero: maltitolo liquido, metile paraidrossibenzoato e rosso cocciniglia A (E124). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazione anafilattica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea e dolore addominale superiore; Frequenza non nota: vomito e sanguinamento gastrointestinale (In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: Sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, eruzione tossica cutanea, eruzione da farmaco, eruzione cutanea. Si può anche verificare ostruzione bronchiale (frequenza non nota). In tali casi interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. I sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica. Non pertinente: il prodotto è indicato per il solo uso pediatrico. Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità né tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, né con alimenti o test di laboratorio.
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750 MG/15 ML SCIROPPO SENZA ZUCCHEROFLACONE 200 ML" Si raccomanda cautela nei pazienti anziani, in quelli con una storia di ulcere gastroduodenali o in quelli che stanno assumendo farmaci noti per causare sanguinamento gastrointestinale. I pazienti devono interrompere il trattamento con carbocisteina in caso di sanguinamento gastrointestinale. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero contiene saccarosio (6 g per ciascuna dose da 15 ml di sciroppo): ciò è da tenere presente in caso di diabete o diete ipocaloriche. I pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio, deficit dell’enzima saccarasi-isomerasi non devono assumere questo medicinale. L’eccipiente elisir aromatico di Lisomucil tosse mucolitico sciroppo con zucchero contiene alcool etilico in una quantità pari a 200 mg per dose di 15 ml (un misurino dosatore o un cucchiaio). Il medicinale può essere pericoloso per pazienti che soffrono di alcolismo. Tenere in considerazione in caso di gravidanza e allattamento, malattie epatiche o epilessia. Per chi svolge attività sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai tests antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato che può causare reazioni allergiche (anche ritardate). In caso di dieta a basso tenore di sodio, è da tenere presente che la dose consigliata di 15 ml di sciroppo contiene circa 100 mg di sodio. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero: conservare a temperatura inferiore a 25°C. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo senza zucchero: questo medicinale non richiede alcuna condizione di conservazione. L’uso di LISOMUCIL tosse mucolitico 750 mg/15 ml sciroppo è riservato agli adulti. La posologia raccomandata è la seguente: 1 misurino dosatore o 1 cucchiaio (15 ml di prodotto pari a 750 mg di carbocisteina) 3 volte al giorno con un intervallo di 8 ore tra un’assunzione e l’altra. Non superare le dosi consigliate. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Ulcera gastroduodenale. Gravidanza e allattamento. Terapia sintomatica delle affezioni dell’apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo con zucchero: Saccarosio, metile paraidrossibenzoato, polvere di caramello, elisir aromatico (etanolo 82%), essenza di cannella, sodio idrossido, acqua depurata. LISOMUCIL tosse mucolitico sciroppo senza zucchero: Glicerolo, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato sodico, polvere di caramello, aromatizzante, sodio idrossido, acqua depurata.1 ml di sciroppo contiene: Principio attivo: carbocisteina 50 mg. Eccipienti con effetti noti : Sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato, elisir aromatico (etanolo 82%), sodio idrossido. Sciroppo senza zucchero: metile paraidrossibenzoato, sodio idrossido. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazione anafilattica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea e dolore addominale superiore; Frequenza non nota: vomito e sanguinamento gastrointestinale (In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: Sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, eruzione tossica cutanea; eruzione da farmaco, eruzione cutanea. In tali casi interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. I sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica. Il prodotto è controindicato in caso di gravidanza e allattamento. Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità né tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, né con alimenti o test di laboratorio.
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Vai al carrelloNIZORAL*CREMA DERM 30G 2%
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2 % CREMATUBO DA 30G" NIZORAL crema non è per uso oftalmico. Dato lo scarso assorbimento percutaneo del ketoconazolo, non sono da aspettarsi effetti collaterali sistemici a seguito dell’uso del prodotto; nonostante ciò andranno trattati con molta prudenza i pazienti anziani, quelli con anamnesi positiva per malattie epatiche e quelli già trattati in precedenza con griseofulvina, interrompendo il trattamento in caso si sviluppino segni indicativi di una reazione epatica. L’uso specie se prolungato del medicinale può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico curante. Durante il trattamento con NIZORAL crema, se somministrato contemporaneamente a un corticosteroide topico, per prevenire l’effetto rebound dopo sospensione di un prolungato trattamento con corticosteroidi topici, si raccomanda di continuare l’applicazione di una leggera quantità di corticosteroidi al mattino e di applicare NIZORAL crema la sera; successivamente diminuire fino a sospensione la dose topica di corticosteroidi in un periodo di circa 2-3 settimane. È consigliabile applicare misure igieniche atte ad evitare le sorgenti di infezione e di reinfezione. Informazioni importanti su alcuni eccipienti NIZORAL crema contiene: § propilenglicole: può causare irritazione cutanea; § alcool cetilico: possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Conservare a temperatura non superiore a 25°C. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Adulti Infezioni cutanee da candida, tinea corporis, tinea cruris, tinea manus, tinea pedis e tinea (pitiriasi) versicolor: è raccomandata l’applicazione di NIZORAL 2% crema una o due volte al giorno sulla parte interessata e immediatamente circostante. La durata del trattamento abituale è di 2-3 settimane nel caso di tinea versicolor, 2-3 settimane nel caso di lieviti, 2-4 settimane nel caso di tinea cruris, 3-4 settimane nel caso di tinea corporis, 4-6 settimane nel caso di tinea pedis. Dermatite seborroica: Nizoral 2% crema deve essere applicata sulla parte interessata 1 o 2 volte al giorno. La durata iniziale del trattamento della dermatite seborroica generalmente è dalle 2 alle 4 settimane. La terapia di mantenimento per la dermatite seborroica può essere applicata ad intermittenza (una volta a settimana). Il trattamento almeno deve essere continuato fino ad alcuni giorni dopo la scomparsa di tutti i sintomi. La diagnosi deve essere riconsiderata se non si notano miglioramenti dei sintomi clinici dopo 4 settimane di trattamento. Abitualmente, l'azione del medicinale sul prurito è molto rapida. Modo di somministrazione Uso topico. Applicare NIZORAL crema sulla parte interessata e immediatamente circostante, senza occlusione. Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia di NIZORAL 2% crema nei bambini (di età pari o inferiore a 17 anni) non sono state stabilite. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. § Infezioni cutanee da Candida e dermatofiti (tinea corporis, cruris, manus, pedis, versicolor). § Trattamento della dermatite seborroica. Nizoral 2% crema può essere usato dagli adulti. Propilenglicole; alcool stearilico, alcool cetilico, polisorbato 60, isopropil miristato, sodio solfito anidro BP 80, polisorbato 80, sorbitan monostearato, acqua distillataOgni grammo di crema contiene: § principio attivo: ketoconazolo 20 mg; § eccipienti con effetti noti: propilenglicole e alcool cetilico. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1. La seguente tabella mostra gli effetti indesiderati, compresi quelli di cui sopra, che sono stati riportati con l'uso di NIZORAL crema 2%, dagli studi clinici o esperienze post-marketing. Le categorie di frequenza riscontrate utilizzano la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 e <1/10); non comune (≥ 1/1.000 e< 1/100); raro (≥ 1/10, 000 e<1 / 1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati clinici disponibili). La sicurezza di NIZORAL 2% crema è stata valutata in 1079 soggetti che hanno partecipato a 30 studi clinici. NIZORAL 2% crema è stata applicata per via topica sulla pelle. Classificazione per Sistemi e Organi Effetti indesiderati Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Sensazione di bruciore della pelle Non comune Eruzione bollosa, dermatite da contatto, eruzione cutanea, esfoliazione della cute, cute appiccicosa. Non nota Orticaria Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Comune Eritema in sede di somministrazione, prurito in sede di somministrazione. Non comune Sanguinamento in sede di somministrazione, fastidio in sede di somministrazione, Secchezza in sede di somministrazione, Infiammazione in sede di somministrazione, Irritazione in sede di somministrazione, Parestesia in sede di somministrazione, Reazione in sede di somministrazione. Disturbi del sistema immunitario Non comune Ipersensibilità Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa”. Sovradosaggio in corso di applicazione topica: l’applicazione eccessiva di prodotto per via topica può dare luogo ad eritema, edema e sensazione di bruciore che scompaiono con la sospensione del trattamento. Sovradosaggio in corso di ingestione: in caso di ingestione accidentale mettere in atto azioni di supporto e sintomatiche. Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati in gravidanza o in allattamento. Dopo applicazione topica di NIZORAL crema in donne non gravide, le concentrazioni plasmatiche di ketoconazolo non sono rilevabili. Non ci sono rischi associati conosciuti con l’uso di NIZORAL crema durante la gravidanza e l’allattamento. Non sono stati effettuati studi di interazione.
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Vai al carrelloNIZORAL*SHAMPOO FL 100G 20MG/G
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20MG/G SHAMPOO FLACONE DA 100 G Durante il trattamento con NIZORAL shampoo, se somministrato contemporaneamente a un corticosteroide topico, per prevenire l’effetto rebound dopo sospensione di un prolungato trattamento con corticosteroidi topici, si raccomanda di continuare l’applicazione di una leggera quantità di corticosteroidi riducendola progressivamente fino a sospendere l’applicazione di corticosteroidi in un periodo di 2-3 settimane. Dato lo scarso assorbimento percutaneo del ketoconazolo non sono da aspettarsi effetti collaterali sistemici a seguito dell’uso del prodotto, nonostante ciò andranno trattati con molta prudenza i pazienti anziani, quelli con anamnesi positiva per malattie epatiche e quelli già trattati in precedenza con griseofulvina, interrompendo il trattamento in caso si sviluppino segni indicativi di una reazione epatica. L'uso specie se prolungato del medicinale può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico curante. Evitare il contatto con gli occhi: in tal caso, sciacquare bene con acqua. Conservare a temperatura non superiore a 25°C. Posologia Adulti e adolescenti con più di 12 anni Trattamento della forfora: 2 volte alla settimana per 2-4 settimane. Trattamento della dermatite seborroica: 2 volte alla settimana per 2-4 settimane. Popolazione pediatrica Bambini e adolescenti con meno di 12 anni Non sono stati effettuati studi clinici volti a valutare la sicurezza e l’efficacia di NIZORAL shampoo negli infanti e nei bambini sotto i 12 anni. Modo di somministrazione Applicazione topica su cuoio capelluto. Lavare le zone colpite con NIZORAL shampoo e lasciar agire per 3-5 minuti prima di sciacquare. Di solito, una manciata di shampoo è sufficiente per un lavaggio. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Trattamento delle infezioni del cuoio capelluto che implicano il lievito Malassezia (in precedenza chiamato Pityrosporum), come la dermatite seborroica localizzata e la pityriasis capitis (forfora). NIZORAL shampoo può essere usato dagli adulti e dagli adolescenti (12-18 anni). Sodio lauril etere solfato; lauril semisolfosuccinato bisodico; coccoildietanolamide; laurdimonium idrolizzato (collagene animale); macrogol 120 metilglucosio dioleato; profumo; imidazolidinilurea; acido cloridrico; sodio cloruro; sodio idrossido; eritrosina; acqua depurata.Un grammo di NIZORAL shampoo contiene: Principio attivo: ketoconazolo 20,00 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1. La sicurezza di NIZORAL shampoo è stata valutata in 2890 soggetti che hanno partecipato a 22 studi clinici. NIZORAL shampoo è stato somministrato a livello topico sul cuoio capelluto e/o sulla cute. In base ai dati di sicurezza raccolti durante questi studi clinici, non sono state riportate reazioni avverse con incidenza ≥1%. La tabella seguente riporta le reazioni avverse che sono state rilevate in seguito all’utilizzo di NIZORAL shampoo sia durante gli studi clinici sia durante l’esperienza postmarketing. Le frequenze vengono riportate secondo la seguente classificazione convenzionale: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100 e < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000 e <1/100); Raro (≥ 1/10.000 e <1/1.000); Molto raro (< 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati clinici disponibili). Patologie del sistema nervoso Non comune Disgeusia Infezioni ed infestazioni Non comune Follicolite Patologie dell’occhio Non comune Lacrimazione aumentata, irritazione oculare Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Alopecia, cute secca, struttura dei capelli anormale, eruzione cutanea, sensazione di bruciore, acne, dermatite da contatto, esfoliazione della cute, disturbi della pelle. Non nota Orticaria, alterazione del colore dei capelli, eczema, angioedema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Eritema in sede di applicazione, irritazione in sede di applicazione, prurito in sede di applicazione, reazione in sede di applicazione, ipersensibilità in sede di applicazione, pustole in sede di applicazione. Disturbi del sistema immunitario Non comune Ipersensibilità Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Non sono noti casi di sovradosaggio. Lo scarso assorbimento percutaneo del farmaco rende improbabile il verificarsi di sintomi e segni da sovradosaggio. In caso di ingestione accidentale adottare misure di supporto e sintomatiche; per evitare l’aspirazione del prodotto non provocare vomito e non effettuare lavanda gastrica. Non ci sono studi clinici adeguati su donne in gravidanza o in allattamento. Dopo applicazione topica di NIZORAL shampoo sul cuoio capelluto di donne non gravide, le concentrazioni plasmatiche di ketoconazolo non sono rilevabili. I livelli plasmatici sono determinati sull’intero corpo dopo applicazione topica di NIZORAL shampoo. Non ci sono rischi associati conosciuti con l’uso di NIZORAL shampoo durante la gravidanza e l’allattamento. Non sono stati effettuati studi di interazione.
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