Prendersi cura dei denti è importante fin dall’infanzia. In teoria, l'igiene orale comincia ...dal primo dentino. La carie è ancora una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo. Sono moltissimi i bambini che presentano carie fin dai denti da latte. È dunque necessario prendersi cura dei denti fin dalla loro eruzione, perché solo con una corretta prevenzione è possibile limitare o evitare che vadano incontro a serie problematiche.
A SEI MESI PRIMI DENTI
Dopo l'eruzione del primo dentino e fino ai 3 anni di età i genitori dovranno utilizzare uno spazzolino di piccole dimensioni e dentifricio in quantità minima, simile ad un chicco di riso, per eseguire la corretta di igiene orale. Nella maggior parte dei casi il primo dentino spunta tra i sei e i dieci mesi e la dentizione detta “da latte” si completa intorno ai due anni, due anni e mezzo. Tranne eccezioni, a spuntare per primi sono gli incisivi inferiori, poi tra gli otto e i dodici mesi spuntano gli incisivi superiori. La dentatura da latte completa comprende venti denti, dieci inferiori e dieci superiori. La seconda dentizione inizia dopo la caduta dei rispettivi denti da latte: di solito, attorno ai sei anni, i primi a cadere sono gli incisivi inferiori, A questa età il bambino avrà già effettuato dei controlli odontoiatrici e il medico saprà dare i giusti consigli su eventuali problematiche legate alla crescita dei denti definitivi.
IGIENE? FIN DAL PRIMO DENTINO! Per quanto riguarda l'igiene orale deve cominciare presto... appena si vede spuntare il primo dentino! All’inizio sarà il genitore a pulire i denti, finché la capacità manuale del bambino non gli consentirà di spazzolarli efficacemente da solo, due volte al giorno. All'inizio i dentini vanno puliti con una garza bagnata, arrotolata sul dito del genitore: questa andrà passata sui dentini ed utilizzata per massaggiare le gengive. Fino ai tre anni di età saranno i genitori a lavare i denti dei bimbi: successivamente, il bambino potrà essere autonomo. Il consiglio è di far familiarizzare i bambini con lo spazzolino, anche solo per ‘giocare’ a lavarsi i denti sin da piccini, meglio insieme a papà e mamma quando anche loro si lavano i denti. In questo modo apprenderanno più facilmente l'abitudine a prendersi cura correttamente e quotidianamente della bocca: è stato scientifica mente dimostrato che è importante acquisire du- rante l'infanzia le corrette abitudini di igiene orale che poi saranno rafforzate durante l'adolescenza.
LO SPAZZOLINO: UNO STRUMENTO FONDAMENTALE
Il mezzo più importante per la prevenzione orale è senza dubbio la pulizia meccanica dei denti, cioè l’uso dello spazzolino due volte al giorno. Lo spazzolino da denti consente di rimuovere la placca batterica che si forma e aderisce ai denti 24 ore dopo una completa pulizia, per questo è fondamentale che il bambino impari ad utilizzare correttamente lo spazzolino. Lo spazzolamento deve interessare le superfici di tutti i denti e deve durare almeno tre minuti. Esistono svariati tipi di spazzolini per bambini: sceglierne uno che oltre ad essere adatto alla sua bocca, piaccia al bambino per colore o forma del manico, renderà più facile interessarlo all'igiene orale. In farmacia è possibile trovare spazzolini pensati per essere usati dai più piccoli, con la garanzia di efficacia e sicurezza, Lo spazzolino deve essere sostituito non appena le setole si aprono a ciuffi e si mantengono piegate, idealmente ogni tre mesi o anche meno, a seconda del grado di usura. Dopo i tre anni, lo spazzolino elettrico con tecnologia roto-oscillante è attualmente considerato lo strumento migliore per l’igiene orale dei bambini.
GIUSTA TECNICA
Lo Spazzolino manuale va usato correttamente, così da evitare danni alle gengive e asportare efficacemente la placca. Va posto prima parallelamente ai denti, quindi le setole saranno dirette in maniera tale da formare un angolo di 45° rispetto all’asse lungo del dente. A questo punto una leggera pressione deve essere esercitata in direzione del dente e, nello stesso tempo, occorre far compiere allo spazzolino un movimento rotatorio in direzione della superficie masticante, mantenendo una pressione costante. Raggiunta la superficie masticante, lo spazzolino viene staccato dai denti e posto nuovamente nella posizione iniziale. Il movimento va ripetuto quattro-cinque volte per ciascuna faccia del dente.
NIENTE PIÙ PAURA DEL DENTISTA
Effettuare la prima visita già dai tre anni, ha il vantaggio di intercettare subito eventuali problemi, sia di crescita dentaria sia di carie, inoltre serve ad instaurare un rapporto di fiducia tra il medico e il bambino. Questo risulterà utile nel caso si debbano poi effettuare dei piccoli interventi, come la rimozione di una carie, un trauma e successivamente l’ortodonzia. È, infatti, più traumatico farela conoscenza del dentista quando c'è un'emergenza in corso, come un mal di denti o un dente rotto. Per evitare la paura del dentista, oggi sono diverse le strategie messe in atto dagli odontoiatri pediatrici: dall’arredo giocoso dello studio, alla spiegazione semplificata di quali interventi saranno fatti. Solo nei casi più difficili si ricorre al trattamento farmacologico di sedazione.
SERVE ANCHE IL DENTIFRICIO
Oltre allo spazzolino, che elimina i residui di cibo e rimuove la placca, secondo le più recenti linee guida nazionali del Ministero della Salute; è corretto utilizzare anche un dentifricio contenente fluoro, nella quantità adatta all'età del bambino. Dai 6 mesi e fino 6 anni si deve usare un dentifricio contenente 1000 ppm di fluoro, due volte al giorno, con una quantità pari alla grandezza di un pisello. Oltre i sei anni la quantità di fluoro può anche essere maggiore, come nei dentifrici per adulti. Questa sostanza a contatto con i denti rinforza e protegge lo smalto, per questo si raccomanda anche di ri- durre al minimo il risciacquo.
ADUN ANNO LA PRIMA VISITA DAL PEDODONTISTA
Secondo la Società Italiana di Odontoiatria Infantile (SIOI) l'ideale sarebbe fare una prima visita dal pedodontista, il medico dei denti specializzato nella cura dei più piccoli, già ad un anno di età e comunque prima dei tre. In questa occasione verrà fatta una semplice ispezione della bocca del bambino, ma è un momento utile per conoscersi e per i primi consigli ai genitori. Infatti, verranno fornite le prime indicazioni sulle misure di igiene orale più adatte all'età del bambino, ed eventualmente correggere abitudini che possono danneggiare il cavo orale, come una forma del ciuccio non anatomica o il consumo di sostanze zuccherate. Infatti, sempre secondo gli esperti, vanno assolutamente evitati l’uso di zucchero o altre sostanze dolci sul succhietto; così come l'assunzione di bevande zuccherate, tè o camomille, o altre bevande, con il biberon per addormentare il bambino. Infatti lo zucchero rimane il principale nemico dei denti. Dopo la prima visita è bene programmare dei controlli una volta l'anno.
QUANDO L'ERUZIONE DEI DENTINI FA MALE
L’eruzione di un dente da latte nei poppanti può avvenire senza particolari disturbi per il bambino ma talvolta può causare infiammazione, arrossamento, dolore. Nel periodo della prima dentizione è possibile che si presentino alcuni piccoli disturbi: pianto, agitazione, irrequietezza, risvegli notturni causati dal dolore e dal fastidio generati nel bambino dai dentini che spingono per uscire. In questa fase è normale che il bambino produca più saliva, e abbia voglia mordere o rosicchiare: in farmacia è possibile trovare di prodotti specifici, costruiti in materiale atossico, adatti ad essere messi in bocca. Alcuni sono pensati per essere messi in frigorifero, così che il freddo dia un lieve effetto analgesico.
Fonte: Rivista Farmacia Mana anno 2024 - n.1. Chiara Romeo